24 marzo, ore 20.45
Per la rassegna ‘Ethno Track’
a cura di Roberto Durante
Valeriu Cascaval_Cimbalom
Nato nel 1971 a Chisinau, capitale della Repubblica di Moldavia, Valeriu Cascaval è considerato il più grande suonatore di cimbalom della sua generazione. Dotato di un’incredibile facilità musicale iniziò a suonarlo da piccolo dopo aver sentito dal vivo il grande Toni Iordache, unanimemente considerato il “Dio del Cimbalom”.
Il Cimbalom (Tambal in rumeno) è senza dubbio uno degli strumenti più affascinanti da ascoltare dal vivo quand’è suonato da mani esperte.
Strumento costituito da una tavola armonica trapezoidale con 20/35 corde percosse da bacchette ricoperte di cotone, derivato dal Santur persiano che arrivò in molti paesi europei nell’11° secolo, divenne popolare in Romania tra i secoli 17° e il 19° secolo grazie ai lăutari (musicisti gipsy). Attorno al 1870 si sviluppa in Ungheria la versione da concerto, più ampia e simile all’interno di un pianoforte, che diventa subito popolare e fondamentale nelle orchestre lăutari.