14 maggio, ore 20.45
Dagli anni Settanta nel nostro paese si è affermata una generazione di fotografi strettamente legati al paesaggio ritratto in chiave contemporanea. Lasciati da parte gli stereotipi delle “bellezze da cartolina” hanno voluto indagare un paesaggio quotidiano carico di interrogativi e contraddizioni, ma per questo più vero e profondamente legato all’uomo che lo vive.
Luigi Ghirri (Reggio Emilia 1943 – Roncocesi 1992) è stato uno dei maggiori fotografi italiani del Novecento. Ha rinnovato il tema del paesaggio attraverso un approccio maturato nell’arte concettuale; i suoi lavori sono conservati presso vari musei tra cui Stedelijk Museum (Amsterdam), MOMA (New York) e il Fond National d’Art Contemporain (Paris). Nel 2013 è stato oggetto di un’ampia retrospettiva al MAXXI di Roma.
Gabriele Basilico (Milano 1944 – 2013) ha concentrato la sua ricerca sull’identità delle città, lo sviluppo delle metropoli e i mutamenti in atto nel paesaggio postindustriale. Ha esposto in prestigiose esposizioni, tra cui la VI Mostra Internazionale di Architettura, Biennale di Venezia (1996), Stedelijk Museum di Amsterdam (2000) e Biennale di San Paolo del Brasile (2003).