22 aprile, ore 20.45
Per la rassegna ‘Traversi’
a cura di Marco Scarpa
Franco Arminio è nato nel 1960 e vive a Bisaccia, in provincia di Avellino. È documentarista e animatore di battaglie civili, battendosi, ad esempio, contro l’installazione delle discariche in Alta Irpinia e contro la chiusura dell’ospedale di Bisaccia. Si autodefinisce paesologo e da anni porta avanti una scuola di paesologia; è inoltre direttore artistico del Festival della paesologia “La Luna e i Calanchi” di Aliano (MT). Nel 2015 fonda la Casa della Paesologia a Trevico (AV).
Collabora con “Il Manifesto”, e “Il Fatto Quotidiano” ed è animatore del blog “Comunità Provvisorie”, un movimento che si occupa della tutela dei paesi e dei paesaggi.
Roberto Saviano ha definito Franco Arminio «uno dei poeti più importanti di questo paese, il migliore che abbia mai raccontato il terremoto e ciò che ha generato», citando un suo passo: «Venticinque anni dopo il terremoto dei morti sarà rimasto poco. Dei vivi ancora meno». Il 29 novembre 2010 sempre Roberto Saviano legge una poesia di Arminio in prima serata su Rai 3 nella quarta e ultima puntata di Vieni via con me, nel corso di un monologo sul terremoto dell’Aquila del 2009.
Per la prosa ricordiamo Siamo esseri antichi (Sellino, 1998); Viaggio nel cratere (Sironi, 2003); Circo dell’Ipocondria (Le Lettere, 2006); Vento forte tra Lacedonia e Candela. Esercizi di paesologia (Laterza, 2008), con cui ha vinto il Premio Napoli; Nevica e ho le prove. Cronache dal paese della cicuta (Laterza, 2009); Oratorio bizantino (Ediesse, 2011); Terracarne (Mondadori,2011), con cui ha vinto il premio Carlo Levi e il premio Volponi; Geografia commossa dell’Italia interna (Bruno Mondadori, 2013). Nel 2013 è uscito il suo ultimo libro di prosa Geografia commossa dell’Italia interna (Bruno Mondadori, 2013). Tutti questi libri, tranne l’ultimo, appena uscito, sono stati accolti con entusiasmo dalla critica e dai lettori. Recensioni sono apparse su tutti i quotidiani e i settimanali nazionali, oltre alle principali riviste letterarie.
In poesia ricordiamo Cimelio dei profili (Sellino, 1985); Atleti (Associazione Librai Avellinesi, 1993); Homo timens (Sellino, 1997); Sala degli affreschi (Sellino, 1999); L’universo alle undici del mattino (Edizioni d’If, 2002); Poeta con famiglia (Edizioni d’If, 2009); Cartoline dai morti (Nottetempo, 2010), con cui ha vinto il premio Stephen Dedalus per la sezione “Altre scritture”; Stato in luogo (Transeuropa, 2012); La punta del cuore, (Mephite Edizioni, 2013).