19 settembre, ore 20.30
Endorfine rosa shocking. Film su donne nello sport.
Rassegna ideata e curata da Laura Aimone
Un intrigante giro del mondo attraverso discipline sportive disparate. Compagne di viaggio indiscusse: le donne. Spaziando dal Pakistan al Messico, da Israele alla Mongolia, dall’Etiopia all’Iraq passando per la Palestina, l’Iran e l’Europa verranno presentati cortometraggi e lungometraggi selezionati tra i migliori film in ambito sportivo che hanno partecipato a Festival di Cinema internazionali negli ultimi anni. Predominante il genere documentaristico, ma non mancheranno fiction e animazione.
Non importa a che latitudine ci si trovi, lo sport offre alle donne la possibilità di fuggire dalla vita quotidiana, sia che si tratti di una situazione di guerra sia di un’esistenza ormai priva di stimoli. Costituisce altresì uno strumento per mettere in discussione una società patriarcale, spingendosi al di là di quelli che sono i limiti personali e delle restrizioni sociali. Lo sport può essere anche un passaporto verso una vita migliore o semplicemente un brivido per aggiungere un pizzico di adrenalina alla nostra esistenza. Anche la disciplina più individuale prevede una sorta di interazione con l’Altro e qualsiasi risultato comporta un sacrificio. Lo sport diventa una filosofia di vita o addirittura una forma d’arte.
Un caleidoscopio di generi cinematografici e modi di vivere lo sport, tanto diversi tra loro quanto le sfumature stesse dell’essere donna.
Proiezioni:
> BEACH FLAGS, Sarah Saidan, Francia/Iran (2014), 14min, animazione
Sinossi: Vida, una giovane bagnina iraniana, è determinata ad ottenere un posto in un concorso internazionale per bagnini, in Australia. Tuttavia, quando la talentuosa Sareh si unisce al team, Vida si troverà ad affrontare una situazione inattesa.
Trailer
> WHITE BLESSING, Sengedorj Janchivdorj, Mongolia (2016), 1h40min, documentario
Sinossi: Il film si basa sulla vera storia di Sumiya Dorjsuren che, alle qualificazioni per le Olimpiadi di Rio 2016, si è classificata prima nella categoria 57kg di judo. Sumiya è nata in una famiglia di allevatori a Baruunturuun soum nella provincia di Uvs, nella Mongolia occidentale. Il suo incontro con il judo è casuale, ma diventa il filo conduttore della sua vita, conscia del fatto che non si possono vincere gli altri se prima non si vince se stessi.
Trailer
Prenotazione consigliata.
Ingresso riservato ai Soci TRA o con offerta responsabile.
Prossime proiezioni (h 20.30):
> 3.10 / Afterglow e Town of Runners.
Un grazie speciale a:
Matteo Contento, Linda Canè, Andrea Gracis, Giovanni Santoro e Vivienne Rickman-Poole, artista protagonista del cortometraggio Afterglow, che è l’autrice della meravigliosa immagine della rassegna.