Adam Rudolph, Marco Cappelli e Roberto Durante

Adam Rudolph, Marco Cappelli e Roberto Durante

5 marzo, ore 20.45
Per la rassegna ‘Ethno Track’
a cura di Roberto Durante

Adam Rudolph_percussioni
Marco Cappelli_chitarra
Roberto Durante_pianoforte preparato

Definito dal New York Times “pioniere della world music”, da Down Beat come “lo stregone delle percussioni”, il nostro primo ospite sarà Adam Rudolph, un’eccezionale compositore e percussionista americano, protagonista della scena, non solo newyorkese, ma internazionale, da trent’anni a questa parte quando le sue note incontrarono quelle del sassofonista Yusef Lateef. Per l’occasione si esibirà in un trio corredato dal chitarrista napoletano Marco Capelli ed il pianista trevigiano Roberto Durante.

Adam Rudolph, classe 1955, nato e cresciuto a Chicago fin da piccolo entra in contatto con le grandi realtà blues locali, crescendo poi sotto l’ala di Don Cherry e Yusef Lateef, assieme ai quali è considerato uno dei pionieri della world music. Negli anni ‘70 vive in Ghana e viaggia in Togo, Mali e India per suonare con musicisti locali. Nel ‘78 fonda, assieme al virtuoso di kora Foday Musa Suso, la “Mandingo Griot Society”, uno dei pimi gruppi a fondere la musica africana con la musica improvvisata americana. Nell‘88 inizia a lavorare assieme a Yusef Lateef fino alla morte del grande sassofonista, registrando più di 15 album e realizzando numerosi progetti, dal duo ai grandi ensemble. Nel ‘99 fonda la Go:Organic Orchestra, prendendo ispirazione dall’Organic Music Society di Don Cherry. Definito “Un pioniere della world music” dal New York Times, “stregone delle percussioni” dalla rivista Down Beat, “una figura leggendaria a New York” dal flautista Tommaso Rossi.

Marco Cappelli è uno dei più originali musicisti della sua generazione nonché storico e fidato compagno di viaggio di Adam. Nato a Napoli nel 1965, vive ora diviso tra New York, dove abita con la moglie e la figlia ed è Associate Professor alla Columbia University Music Performance Program, e l’Italia, dove insegna al Conservatorio “V. Bellini” di Palermo.

L’incontro tra Adam Rudolph e il pianista trevigiano Roberto Durante avvenne invece in maniera totalmente casuale qualche anno fa tra le strade di Brooklyn, da questo incontro nacque, oltre al desiderio di una futura collaborazione, un concerto che il giorno successivo sorprese un club della zona. Nato nel 1983 e formatosi a Venezia e Graz, svolge un intensa attività concertistica internazionale con una particolare attenzione per l’improvvisazione, la musica contemporanea e la musica popolare.