Poesia Visiva. L’esperienza della casa editrice Campanotto.

Poesia Visiva. L’esperienza della casa editrice Campanotto.

 

A cura di Valerio Dehò.
Palazzo Giacomelli, Treviso

 

Venerdì 20 aprile alle ore 19.00, TRA – Treviso Ricerca Arte inaugura, presso Palazzo Giacomelli, la mostra Poesia visiva. L’esperienza della casa editrice Campanotto. La serata inaugurale si apre con un’ introduzione sulla Poesia Visiva di Carlo Sala, critico d’arte, seguita da una conversazione con Carlo Marcello Conti, direttore della casa editrice Campanotto editore.

Durante la serata, reading di poesie con accompagnamento musicale, dei ragazzi della Compagnia Teatrale Autogestita del Liceo Canova, tratte dal poema Cinesi di Carlo Marcello Conti.

La Poesia visiva è stata ed è tuttora una corrente artistica sospesa tra arti visive e letteratura. Rappresenta al meglio la ricerca di uscire fuori dagli schemi che è stata propria del Novecento. Con la Poesia Visiva, la parola è diventata immagine, in questo modo si è creata un’arte nuova e affascinante, che nel corso degli ultimi cinquanta anni ha raccolto un gran numero di estimatori e di operatori.

La casa editrice Campanotto Editore di Udine, attualmente diretta da Carlo Marcello Conti, artista visivo e poeta egli stesso, dal 1977 si è sviluppata attorno ala rivista Zeta ed è un fulcro della ricerca logo-iconica in Italia. Si può dire che la Poesia visiva, in senso generale e come corrente specifica nata nel 1963 a Firenze, sia debitrice a questa casa editrice per il lavoro di divulgazione e di stampa profuso con passione in questi anni.

Carlo Marcello Conti, come intellettuale ed editore, viene a Treviso a presentare la sua esperienza, esponendo anche una serie di edizioni artistiche di noti personaggi come Lamberto Pignotti, Eugenio Miccini, Mirella Bentivoglio e altri. Attraverso questa ricerca si vuole mettere in evidenza come tutta l’arte del Novecento è stata costruita sulla ricerca di un interscambio continuo tra le arti.

Come nella prossima mostra Fluxus Jubileum. L’ultima avanguardia del Neovecento nelle collezioni venete, in programma presso Palazzo Giacomelli il 5 maggio, anche in questo caso, si vogliono sottolineare gli aspetti della ricerca e dell’intermedialità. Le arti hanno teso a fondersi in una comunicazione globale soprattutto tra parola scritta e visualità da Apollinaire in avanti, quindi dagli anni Dieci del secolo scorso, si è cercato di superare le differenze per proporre una modalità artistica che potesse coinvolgere varie sensibilità.

L’esperienza della casa editrice Campanotto è esemplare proprio per la diversificazione dell’attività dalla stampa dei libri, alla produzione delle riviste, alla promozione di esposizioni con le opere degli autori pubblicati. E che sia proprio un protagonista come Carlo Marcello Conti, a parlare in prima persona di questa esperienza, è tanto più significativo perché TRA Treviso Ricerca Arte vuole creare occasione di riflessioni sulle arti contemporanee e anche di incontro con i suoi protagonisti. La poesia tra parola, foné e visualità è quindi l’occasione per una mostra che è aperta al dialogo tra letteratura e arti visive, in nome di una ricerca che è la base di ogni sviluppo e conoscenza.

Elenco artisti in mostra
Giacomo Bergamini, Paolo Badini, Eugenio Miccini, Domenico Cadoresi, Sara Campesan, Andrea Centazzo, Maria Pia Fanna Roncoroni, Daniele Pinni, Igor Shankovsky, Bartus Bartolomes, Tommaso Binga, Franco Beltrametti, Mario Moroni, Michele Perfetti, Pier Mario Ciani, Giancarlo Pavanello, Maria Luisa Grimani, Guido Savio, Elio Grasso, Alberto Vitacchio, Pier Giorgio Furlan, Marilla Battilana, Ernest Len, Cesare Ruffato, Robert Kabas, Luciana Arbizzani, Gino Gini, Carlo D’Altiglia, Giorgio Baldo, Mirella Bentivoglio, Lamberto Pignotti, Giulia Niccolai, Alfio Fiorentino, Pablo Del Barco, Paulo Bruscky, Vitaldo Conte, Anna Maria Gelmi, Marco Astorri, Franco Riberto, Arrigo Lora Totino, Carlo Marcello Conti, Erbin Wurm, Davide Argnani, Flavio Ermini, Nevia Benes, Enzo Minarelli, Carla Bertola, Adriano Spatola, Eugenio Vitali, Arnaldo Lucchitta, Luciano Morandini, Tom Raworth, Julian Blaine, Giancarlo Franchi.

Carlo Marcello Conti
vive e lavora a Pasian di Prato. Poeta performer, artista multimediale, poeta visivo e sonoro, ha cominciato con Adriano Spatola nel 1961. Da allora ha fondato riviste e una casa editrice con la moglie Franca Campanotto. Dirige la rivista Zeta e la casa editrice. È stato ospite del DADD a Berlino nel 1985. Tra le personali in Italia e all’estero ricordiamo: Galleria Lösekrug Berlino, Galleria Armstorfer Salisburgo, Galerie Satellite Parigi, Museo Storico Parri Bologna, Galleria Comunale d’Arte Moderna Portogruaro, Galleria Azienda di Soggiorno Aviano, Piancavallo.