Perimetro con quattro opere in uno spazio – Francesco Arena

Perimetro con quattro opere in uno spazio – Francesco Arena

A cura di Valerio Dehò.
Mostra personale di Francesco Arena.

Sabato 25 alle ore 18.00 TRA Treviso Ricerca Arte inaugura una mostra personale dell’artista pugliese Francesco Arena a cura di Valerio Dehò. Il lavoro di Francesco Arena opera sul concetto di misura e di traduzione. Le sue opere sono il risultato non solo di un’invenzione artistica intuitiva, ma anche di una predisposizione a dare alle cose, alle idee e agli uomini una radice di misurabilità in termini estetici, che ci riporta alla concezione pitagorica. Il numero è nascosto nella realtà, ne determina rapporti e strutture. Ma è anche un indice di traducibilità, possiede la capacità non solo di sintesi quanto anche di rendere oggettive forme e relazioni che altrimenti sfuggirebbero a qualsiasi concettualizzazione.

Il progetto di Treviso parte dalla costruzione di un perimetro in ferro che riproduce le dimensioni del suo studio. Tale struttura verrà spostata durante l’esposizione nella sala espositiva da alcuni performer. Nello spazio che è reale e virtuale nello stesso tempo, alcune opere saranno collocate e permutate nel corso dell’azione. L’atelier diventa così errante, le opere dedicate a letterati come Keats o Joyce sono parte dell’esposizione ma è come se non si allontanino mai dal luogo della creazione, dallo studio dell’artista. In un’opera poi c’è un quotidiano in cui sono cancellate moltissime parole, lasciando in chiaro solo la frase “Preferisco di no!” (I would prefer not to) pronunciata dal protagonista di ‘Bartleby lo scrivano’, racconto pre kafkiano, scritto a metà Ottocento dallo scrittore Herman Melville. Quest’opera letteraria tanto apprezzata da scrittori come Jorge Borges, ha anticipato la letteratura esistenzialista ed è il paradigma di un rifiuto individuale a partecipare alle azioni non condivise degli altri.

Artista e pubblico sono invitati a confrontarsi sul tema del rapporto tra l’Io e gli altri. Il mondo dei fatti rappresentato dal giornale diventa la rappresentazione di un rapporto in cui sono la negazione reca chiarezza, voglia di comprendere. Così lo spazio privato ed errante dell’atelier acquisisce il valore di un confronto continuo, uno spazio aperto e senza pareti, ma anche delimitato. Il luogo dell’esposizione partecipa come luogo deputato, scenario di un’azione che non è mai completamente esaurita e diventa un luogo di mutamento sottratto a qualsiasi fisicità o definizione.

Francesco Arena (Torre Santa Susanna, 1978)
Vive e lavora a Cassano delle Murge, Bari, Italia.Tra le sue mostre personali si ricordano: Francesco Arena – Autumn Lines, Sprovieri Gallery, London (2016); Francesco Arena – 7,1,4. Galleria Raffaella Cortese, Milano (2015); 3 Ludwig reflections and 1 horizon, NoguerasBlanchard, Madrid (2014); Onze mille cent quatre-vingt sept jours, FRACChampagne-Ardenne, Reims (2013); Orizzonte con riduzione di mare, Monitor, Roma (2012); Com’è piccola Milano, Peep-Hole, Milano (2011). Ha partecipato a diverse collettive, tra cui: vice versa, Padiglione Italia, 55. Biennale di Venezia,Venezia (2013); La storia che non ho vissuto. Testimone indiretto, Castello di Rivoli, Rivoli (2012);Sotto la strada la spiaggia, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo,Torino (2012); Pleure qui peu rit qui veut–Premio Furla 2011, Palazzo Pepoli, Bologna(2011).

INFO MOSTRA
Perimetro con quattro opere in uno spazio
Francesco Arena
A cura di Valerio Dehò
Inaugurazione sabato 25 giugno, ore 18.00
25.06 – 06.08.2016
Orari apertura: martedì – sabato 10:00-13:00 / 15.30-19.30;
domenica 15.30-19.30.
Ingresso libero

Catalogo TRA Treviso Ricerca Arte – Treviso
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Progetto grafico Multiplo – Padova

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